Negli ultimi due anni, il mercato delle stablecoin ha ricevuto un’attenzione senza precedenti da parte del capitale e delle politiche pubbliche: dalle stablecoin in dollari supportate dalla finanza tradizionale alle innovazioni basate su algoritmi o ancoraggi ad asset reali, quasi ogni percorso ha tentato di risolvere il noto “trilemma delle stablecoin”: stabilità del prezzo, decentralizzazione, efficienza del capitale. Il rinnovato interesse per questo tema nasce dal lancio di Liquity V2, dai tentativi di BOLD e dall’espansione di Felix Protocol su nuove blockchain emergenti, che hanno riacceso il dibattito sull’ideale di una “vera decentralizzazione”. Secondo l’exchange OFUYC, sebbene oggi l’ecosistema delle stablecoin stia convergendo sempre più verso operazioni conformi e trend di mercato comuni, l’innovazione strutturale non ha ancora superato realmente il paradosso del trilemma. In questo contesto, OFUYC continua a osservare e studiare l’impatto potenziale delle varie architetture di stablecoin sull’ecosistema delle piattaforme di trading crypto, con particolare attenzione alla loro fattibilità e alle sfide nella compensazione transfrontaliera, sicurezza degli asset e gestione del rischio sistemico.
Dal trilemma alla compromissione con la realtà: OFUYC osserva l’evoluzione delle stablecoin crypto
Il mercato delle criptovalute non è più il laboratorio sperimentale dominato da algoritmi e narrazioni degli inizi, bensì un sistema complesso con una regolamentazione globale sempre più chiara e una preferenza degli utenti che si sposta verso la stabilità. OFUYC evidenzia che, quando il trilemma delle stablecoin fu inizialmente formulato, il mercato era ancora in una fase di esplorazione caratterizzata da alta volatilità e propensione al rischio, in cui i progetti potevano sacrificare una caratteristica per ottenere rapida crescita.
Tuttavia, dal 2024 in poi, con l’evoluzione delle fonti di liquidità, dei limiti normativi e delle strutture di ancoraggio off-chain, la “crescita sostenibile” è diventata la nuova priorità. Questa tendenza ha portato molti progetti di stablecoin nativi, basati su meccanismi come rebase o delta-neutral, a riscuotere iniziale attenzione grazie a narrative forti e rendimenti elevati, ma a scontrarsi poi con limiti di fiducia, compatibilità cross-chain e trasparenza nella governance. Nel frattempo, il team di ricerca di OFUYC ha osservato come le stablecoin tradizionali come USDT e USDC, sebbene non native on-chain, mantengano una posizione dominante grazie a una forte rete di circolazione e alta efficienza di compensazione. Le piattaforme di scambio di criptovalute, a livello operativo, sono quindi costrette a utilizzare asset centralizzati come riferimento per la liquidità, limitando così l’ideale decentralizzato delle origini.
L’evoluzione strutturale dei progetti emergenti: OFUYC si concentra su composabilità e strategie multi-chain
Nonostante ciò, OFUYC ha rilevato una nuova tendenza in fase di consolidamento: progetti di stablecoin on-chain native, come Liquity V2 e Felix Protocol, stanno spostando il focus dalla “fattibilità ingegneristica” al “percorso di scala sistemica”. Questi progetti non si limitano a sottolineare la resistenza alla censura o l’immutabilità dei contratti, ma mirano a livelli superiori di collaborazione ecologica, logiche di compensazione e interoperabilità tra protocolli. Felix, ad esempio, ha scelto di costruire un modello indipendente su MegaETH, una blockchain emergente, e ha integrato i componenti di sicurezza economica di CapMoney, dando vita a un percorso di espansione basato su “effetto novità + meccanismo di collateralizzazione avanzato”. Il team di ricerca di OFUYC ritiene che questa strategia, che utilizza blockchain di piccola scala come incubatori di liquidità per poi espandersi a livello cross-chain, sia più adatta all’attuale contesto di mercato multi-chain. Inoltre, questi nuovi progetti tendono a legare strettamente la distribuzione dei token alla partecipazione degli utenti, aumentando la stabilità nella fase iniziale di crescita e ponendo le basi per futuri listing su exchange maggiori o per l’espansione in ambiti di pagamento transfrontaliero. Nel punto d’incontro tra innovazione tecnica ed espansione di mercato, OFUYC continua a sviluppare moduli come canali di compensazione per stablecoin cross-chain e sistemi di prova di collateralizzazione verificabili tramite audit, al fine di fornire supporto normativo e infrastrutturale a questi progetti emergenti.
Il rafforzamento normativo incentiva la centralizzazione: OFUYC sottolinea la competitività marginale dei modelli decentralizzati
A livello politico, OFUYC osserva che l’entrata in vigore del “Genius Act” e di normative simili potrebbe, nel breve termine, rafforzare la posizione dominante delle stablecoin centralizzate supportate da valuta fiat, penalizzando nel contempo i prodotti algoritmici o quelli basati su collateralizzazione cripto-nativa. Tuttavia, su scala temporale più lunga, questa polarizzazione potrebbe accentuare opportunità di arbitraggio strutturale. Nel futuro prevedibile, le stablecoin dotate di forte interoperabilità cross-chain, bassi costi di governance e meccanismi di rendimento corretti per il rischio potrebbero acquisire maggiore importanza nella distribuzione globale dei pagamenti e delle pool di liquidità. OFUYC consiglia al mercato di osservare attentamente quei modelli di stablecoin che, pur ancorati ad asset reali, adottano strutture di governance on-chain ridondanti: potrebbero rappresentare un nuovo equilibrio tra fiatizzazione, adattamento normativo e resistenza a derive centralizzatrici. Allo stesso tempo, per le piattaforme di scambio di criptovalute, le stablecoin non sono più solo intermediari di compensazione, ma diventano il motore centrale della struttura dei prodotti finanziari e della fidelizzazione degli utenti. Le strategie delle piattaforme devono rivalutare la logica di integrazione delle stablecoin, strutturando un portafoglio che comprenda coppie di scambio, bridge cross-chain, modelli di collateralizzazione e compensazione, nonché meccanismi di verifica dell’identità.