Il calo del turismo LGBTQ+ in Italia
da https://www.ilpost.it/2025/07/13/il-calo-del-turismo-lgbtq-in-italia/
Il turismo LGBTQ+ in Italia ha registrato un calo del 30% nella prima metà del 2025 rispetto all’anno precedente, a causa dell’aumento del costo della vita e della mancanza di diritti e tutele per la comunità LGBTQ+. Secondo esperti, l’Italia offre livelli di inclusione inferiori rispetto ad altri paesi europei, scoraggiando i viaggiatori. La mappa di ILGA-Europe del 2025 evidenzia l’Italia come il paese occidentale con il punteggio più basso in termini di diritti LGBTQ+.
Il settore è cambiato nel tempo, con un focus maggiore su sicurezza e inclusività. Le agenzie di viaggio ora si concentrano su esperienze che garantiscano tranquillità e accoglienza per le persone LGBTQ+.
L’Italia, un tempo meta ambita per la comunità LGBTQ+, ha visto una diminuzione della sua attrattiva, nonostante alcune strutture e agenzie continuino a offrire esperienze gay-friendly. Città come Milano ed Emilia-Romagna stanno investendo nel turismo LGBTQ+, con iniziative per formare operatori turistici e garantire standard di accoglienza.
Negli ultimi anni ha avuto molto successo anche il turismo in crociera. Da oltre quindici anni partono dagli Stati Uniti almeno quattro transatlantici l’anno della Royal Caribbean, riservati esclusivamente a viaggiatori LGBTQ+, diretti verso l’Europa. Per molto tempo, l’Italia, in particolare il porto di Civitavecchia, è stata una delle tappe principali. Ma il 2025 è stato il primo anno in cui nessuna di queste navi ha fatto scalo in Italia.