Stiamo notando un notevole aumento di account/bot filorussi

La propaganda russa equivale a sostenere il partito di Putin, così come gli account italiani che supportano l’azione del governo israeliano veicolano interessi di partito.

Se vogliono farlo possono rivolgersi ad altre istanze italiane o internazionali: noi non mettiamo a disposizione risorse gratuite sostenute da persone per promuovere campagne partitiche sopratutto da questi governi.

Messaggio pubblicato nel gruppo @fediverso

  • Simone Alecci@mastodon.uno
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    5 days ago

    @amministratore @fediverso è un confine sottile e pericoloso: quali posizioni intendete per “propaganda russa”?
    Sulla propaganda sionista, già vi è un chiaro disegno coloniale e la volontà esplicita di sterminare un popolo.
    E la propaganda bellicista degli Stati Uniti che da sempre conducono raid e invasioni?

    La soluzione è molto semplice: mantenere fede ai principi antirazzisti e antidiscriminatori già sanciti dall’istanza.
    Se vi spingete oltre, si rischia una deriva censoria e inquisitoria.

    • Eh?!?@mastodon.uno
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      5 days ago

      @Simone98RC @amministratore @fediverso
      Account che reiterano fake news (tipo Zelenski tossicodipendente), linkano canali Telegram monotematici pro-Russia, diffondono organi di informazione controllati dal regime russo, pubblicano aggiornamenti dal teatro di guerra ucraino in cui “le nostre truppe” sono i russi e “il nemico” sono gli ucraini.
      E praticamente solo questo.
      Può andare come propaganda russa?

    • Devil :verified:@mastodon.uno
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      5 days ago

      @Simone98RC @amministratore @fediverso La propaganda sionista vuole sterminare un popolo. La propaganda russa vuole sterminarne un altro (anche noi europei). Non a caso finanziano partiti e movimenti violenti, fascisti e reazionari e pertanto vanno esclusi entrambi. Facebook e TikTok danno loro già abbastanza spazio.

      Comunque al momento non mi è parso di vedere nessuno inneggiare agli USA come liberatori del Venezuela, quindi ci sta che non vengano proprio menzionati

      • Simone Alecci@mastodon.uno
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        5 days ago

        @devil la tua lettura sulla Russia, perdonami la schiettezza, è superficiale e subalterna alla narrazione mainstream euroatlantista.
        La Russia invade un Paese sovrano e siamo d’accordo sia illegale e da condannare, ma provare lo sterminio di un popolo è ben altra cosa.
        La guerra Russia-Ucraina è un convenzionale scontro tra due eserciti.
        L’equiparazione allo sterminio dei palestinesi è completamente fuori luogo.
        Lo “sterminio degli europei”, neanche in un film di fantascienza.

        • Eh?!?@mastodon.uno
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          5 days ago

          @Simone98RC @devil
          Un “convenzionale scontro tra due eserciti” che la Russia ha iniziato e “siamo d’accordo che sia da condannare”.
          Quindi profili che sostengano che la ragione sia dalla parte della Russia si possono definire “propaganda filorussa” e da condannare, oppure no?

          I vertici russi sono stati incriminati per crimini contro l’umanità. Sono da condannare come il genocidio a Gaza o voglliamo metterci a fare “graduatorie del male”?

          • Simone Alecci@mastodon.uno
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            5 days ago

            @Eh__tweet sono argomentazioni che si possano affrontare senza censura preventiva e altre derive illiberali spesso figlie di doppi standard (non vedo la stessa preoccupazione per i sostenitori di Israele, né tantomeno un apparato sanzionatorio).

            Non vi rendete conto - e mi riferisco anche ad @amministratore e @fediverso - che questa nuova censura selettiva basata su criteri relativi “imposti” dalla classe dirigente sono l’anticamera a una nuova forma di dittatura.

  • Steu@mastodon.uno
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    4 days ago

    @amministratore @fediverso il bello del fediverso è che ti puoi creare una tua istanza.
    Nelle altre istanze sei ospite e ti adegui.
    La libertà di parola è sacra, la libertà di usare il fediverso altrui NO.
    Sei liberissimo di dire la tua ma non pretendere che altri lo pubblichino.
    Vorrei vedere chi pretende che un giornale fisico pubblichi le sue opinioni.

  • @amministratore @fediverso [SARCASMO] poi dicono che mastodon non ha la libertà di espressione! [/SARCASMO] -
    peccato che le regole di un’istanza fediverso non sono come quelle delle corporation che le accetti passivamente. Le istanze mastodon o di altri servizi federati, sono gestite da persone. Per cui sono le persone (o i gruppi) gestori delle istanze, a decidere chi volere. Se non gli vanno bene le vostre regole possono sempre crearsene una loro.

        • @simonperry @thermophilus @elettrona @fediverso Tengo a precisare che si tratta di bot ben organizzati, spesso collegati a canali Telegram e progettati per amplificarsi a vicenda.
          Ovviamente non ci riferiamo ad account storici o riconoscibili, ma ai profili nuovi, anche 2 o 3 al giorno, creati con l’unico scopo di glorificare la Russia e ridicolizzare l’Ucraina.

          È un fenomeno che è sempre esistito, ma nelle ultime settimane è diventato molto più invasivo, coordinato e subdolo.

        • Elena Brescacin@poliversity.it
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          5 days ago

          @simonperry @fediverso @thermophilus @elettrona@mastodon.uno @amministratore Rispondo con l’account serio, perché il sarcasmo è finito. Non sono io quella che protesta “e la libertà???” Questo della libertà d’espressione vs. regole però per me è un argomento a cui tengo moltissimo perché si travisa spesso e volentieri la libertà d’espressione e la convivenza negli spazi digitali.
          Non credo che MastodonUno vieti di far sentire il punto di vista di un russo / filorusso qualora si trattasse, per ipotesi, di parlare di come si vive in Russia, della cultura russa, la guerra vista dal punto di vista di un civile…
          Però fare propaganda di regime non è libertà.
          Come neanche credo che Mastodon vieti la partecipazione a una persona di destra. Io per prima non sono affine a tutte le istanze della sinistra, su alcune posizioni prese da persone qui sul fedi non concordo, ma se capita SE NE DISCUTE senza pretendere di aver ragione.
          Però quando palesemente non rispetti le regole di uno spazio per di più gestito da volontari, è esattamente come quando uno butta la spazzatura deliberatamente in mezzo all’erba quando il parco pubblico è pieno di cestini.
          Io per prima avendo un blog amatoriale (anche federato) che affronta argomenti sensibili, sono stata accusata di fare censura.
          Ma semplicemente avevo moderato un commento (e messo il profilo in lista blocco) dopo che aveva scritto “io per carità non vorrei averci mai un sieropositivo vicino” [termini offensivi random]
          Quella non è libertà. Non nel blog gestito (anche) da un ragazzo con HIV; e non l’ho bloccato per proteggere Alessandro, quest’ultimo gli avrebbe risposto anzi a tono con “piacere mio. Sieropositivo che risponde ai commenti 😘👋🤝☣️”. Come se lo vedessi. Ma l’ho bloccato perché in casa mia si defeca nel gabinetto, non in cucina.
          Diverso sarebbe stato se avesse scritto “l’idea che una persona a me vicina possa essere sieropositiva HIV mi terrorizza. Sono pieno di pregiudizi” sarebbe stato diverso e avremmo avuto un sacco piacere di discuterci e, eventualmente, farglieli superare. L’attivismo si fa anche discutendo con persone dal punto di vista diverso.
          A volte, tra la discussione civile e l’imposizione/propaganda, il confine è debolissimo.

    • @Otttoz @amministratore @fediverso

      secondo me putin è di estrema destra e fascista, e mastodon uno è una istanza anti-fascista, ne seguirebbe che dovrebbero essere bannati / bloccati.

      dalle regole dell’istanza:
      “sono vietati contenuti che promuovano un qualsiasi forma fascismo, neofascismo, nazismo, neonazismo, estrema destra, alt-right”

      ma i moderatori di mastodon uno mi hanno spiegato che difendere la politica putiniana non è promozione del fascismo, e quindi ce li teniamo… 🙄

          • Elena Brescacin@poliversity.it
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            5 days ago

            @elCelio @Otttoz @amministratore @fediverso A proposito di Russia e ban, condivido una cosa che tormenta me e il mio collaboratore del blog, su cui tutt’ora siamo in pieno disaccordo.
            Io vista la quantità di attacchi e spam che viene da lì, sarei per il blocco geografico di Russia, Cina, Bielorussia e tutti quei paesi là. Ho vari YandexRu sulle statistiche come referral…
            Però ancora quando avevamo JetPack, abbiamo avuto una ragazza russa che ci metteva like ogni volta. Neanche avevamo i post in inglese, ancora.
            E abbiamo capito che questa qui veniva da un blog che ci seguiva da JetPack, un blog di un’associazione che insegna l’italiano agli stranieri.
            Io sarei per il ban totale di quei posti, Alessandro pur avendocela col regime russo quanto me, mi ha posto una questione: e se il nostro sito per lei fosse un conforto? Se lei stesse imparando l’italiano perché HIV positiva e in noi ha trovato delle voci amiche?
            So da varie fonti che il regime oltre alla storia della “propaganda lgbt” ha pure disinformazione abbondante su HIV e là muoiono in 30 mila all’anno. Ancora dopo due anni io e Alex litighiamo su questo.
            Ma io ho il timore di portarci eventualmente dentro un’attacker. Una persona magari davvero sieropositiva ma pagata per far aprire la porta, per cercare eventuali lgbt russi da dare in mano al regime, ecc.
            Per quanto anni fa anch’io avessi lavorato con una cieca russa in una traduzione inglese-italiano di un’app, lei traduceva inglese-russo e parlava inglese meglio di me. Anni 2020-2021. E ora Anastasia -la ragazza cieca che lavorava con me- è praticamente sparita, mentre la follower del blog non c’è più non essendoci più jetpack…
            Non so cosa fare. Non vorrei passare per razzista penalizzando delle persone russe che non c’entrano niente. Le guerre e i regimi danneggiano anche loro.

            • Otttoz@mastodon.uno
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              5 days ago

              @elettrona @elCelio @amministratore @fediverso anche io ho visto in paesi UE coppie di russi maturi ( dicono di essere pensionati e con il loro reddito possono comprare case…ho visto una villa con esposta la bandiera russa) frequentare corsi pubblici di lingua…non gliene frega niente di essere promossi…sono cordiali e invitano a bere con loro superalcolici…la conversazione però è faticosa perchè traducono con il cellulare…comunque sono sospetti e non li frequento volentieri

              • Elena Brescacin@poliversity.it
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                5 days ago

                @Otttoz @elCelio @amministratore @fediverso Non è facile capire se uno è in buona fede o ti sta usando, e il fattore regime ti mette in allerta mille volte di più. Anche nel nostro caso: io considero sospetta la non-risposta alla domanda “cosa prendi? Questi?” [lista di farmaci per HIV] o questi? [altra lista]…
                Io lo vedo come un atteggiamento sospetto, Alex mi dice “su internet probabilmente viene intercettata ogni cosa che dicono. Non può parlare”

            • Elena Brescacin@poliversity.it
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              5 days ago

              @Otttoz @fediverso @elCelio @amministratore Parlando di russi, e spie, ecc… Sul canale “ciao internet” di Matteo Flora, una volta ho sentito parlare di ragazzi giovani occidentali reclutati dai russi come spie inconsapevoli. Ti pago per passeggiare e fare selfie, in sostanza. E questi fotografavano palazzi, osservavano, poi la posta in gioco si alzava… E li reclutavano via chat -telegram e affini- per questo dal punto di vista dei politici, capisco il senso di “chat control” e simili anche se non lo appoggerò mai perché non ritengo che guardare i messaggi di tutti i cittadini europei, sia efficace per contrastare questi fenomeni. Non a breve, e non a lungo termine. Non ho avuto ancora modo di verificare altre fonti, fatemi gradualmente degooglizzare un po’, prima. [continua]